mercoledì 15 maggio 2019

Il cuore rotto - Anna Maria Ortese

Il cuore rotto, le braccia spalancate
Sangue liberato dalle vene
annega gli organi, nasce
una morte come un’alba
entro il freddo, sopra l’orrore
di questo vivere che fu solo notte.
Ora non mi fai più male
dolcezza vagante nel maggio!
non tremo se vedo i giovani
alberi fiorire e il mondo
coprirsi di puri colori.
Ora non mi trascini,
dolcezza, come un prigioniero
legato alla coda di un cavallo
per i tuoi paradisi! Il male
ora è bene, la tristezza
spaventosa un odore
d’erbe; la selvaggia
ansietà, il pianto:
stupore, calma. Sospiro
come le acque della notte
disperdendosi, quietandosi.

Anna Maria Ortese


Ph. Eva Milkonskaya © 

Nessun commento:

Posta un commento