sabato 9 marzo 2019

Mi ha teso una foglia - Nichita Stanescu

Mi ha teso una foglia come una mano a dita

Gli ho teso una mano come una foglia a denti 
Egli mi ha teso un ramo come braccio 
E come un ramo io ho disteso un braccio 
Su di me si é chinato con il tronco…
Udivo la sua linfa che saliva
Come sangue,
Egli udiva il mio sangue salire
Lentamente come linfa.
Ho trapassato il suo corpo
Lui ha percorso il mio
Io – sono rimasto un albero solitario
Lui – un uomo solo.

Nichita Stanescu

Ph. Adi Dekel Photography ©

Cercami - Mila Kacic

Nei giorni di solitudine
cercami tra le cose
che si possono dare per amore.
Nel volo primaverile degli uccelli,
nelle nubi e nel tramonto
sanguigno,
mentre si fonde con il sole.
Nei falò estivi,
tremolanti,
quando li inghiotte
il buio del cielo.
Nella furia dei venti,
intrecciati tra loro
e nei rami degli alberi,
mani che abbracciano.
In tutto mi trovi.
Quando t'immergi nell'acqua,
cercami nell'onda
e m'insinuerò tra le tue gambe.
La conchiglia
che si è attaccata allo scoglio
e non lo lascia più
sono io.
Cercami nel fruscio delle erbe
che il vento piega
e gli si abbandonano estatiche,
mi trovi nelle radici
che invadono il cuore della terra.
In tutte le cose
che si possono dare per amore
e per amore prendono,
cercami.
Dovunque sono io,
è il mio amore.

Mila Kacic

Ph. Marco Miraglia ©

venerdì 8 marzo 2019

Un faro di notte - Charles Bukowski

L’amore non è altro che un faro di notte che fende la nebbia
amore è una chiave di casa tua persa quando sei sbronzo
amore è tutti i gatti spiaccicati dell’universo
amore è una sigaretta col filtro ficcata in bocca e accesa dalla parte sbagliata.

Charles Bukowski
ph Marcin Twardowski



giovedì 7 marzo 2019

Sogni perduti - Osvaldo Soriano

“Che cosa ci fa qui?”

“Saperlo…

Cerco sogni perduti e compongo i pezzi, ma mi manca sempre qualcosa.

Non può capirmi.

Io sto sull’orlo delle cose.

[ Osvaldo Soriano ]
ph Thierry Nguyen Cuu




Con tutte le parole - Lhasa de Sela

 Con tutte le parole
con tutti i sorrisi
Con tutti gli sguardi
con tutte le carezze

mi accosto al fuoco
che tutto brucia
la luce del tuo viso
la luce del tuo corpo

è una preghiera amarti
è il canto del muto
lo sguardo del cieco
il segreto svelato

mi consegno alle tue braccia
con timore e con calma
con una preghiera sulla bocca
con una preghiera nell’anima

Lhasa de Sela
ph Stefan Gessel


Dormi! - John Keats

Dormi! Dormi un poco, o bianca perla,
E lascia ch'io m'inginocchi e preghi,
E lascia ch'io invochi sui tuoi occhi le gioie del cielo,
E lascia ch'io respiri nell'aria felice,
Che t'avvolge e tocca tutt'intorno,
I voti della mia devozione, della mia resa,
Della mia improvvisa adorazione, del mio grande amore!

John  Keats



Ph. Iani Mari ©

Il miracolo - Meira Dalmar

Ti penso.
La sera,
non è più una sera;
è il ricordo
di quell’altra, azzurra,
in cui amore
si fece in noi
come un giorno
si fece luce nelle tenebre.
Adesso
quando la invoco credo
di essere stata testimone
di un miracolo.

Meira Dalmar



Ph. Nicholas Fols ©

mercoledì 6 marzo 2019

Lolita

  • Signori e signore della giuria, devo confessare di essermi pentito da quanto da me compiuto prima di quell’ultimo addio. Ma non mi pento affatto, di quello che avvenne dopo. 

[ Lolita ]
Adrian Lyne


Immortalità - Vicente Nunez

Ti ho amato tanto che un giorno la mia anima
abbandonò il carcere del corpo. Vagando
e non trovandoti, tornò a quella casa
che davo per mia. Il mio corpo non era
più dove lo aveva lasciato ma c’era
il tuo, vastissimo come un tempio d’oro.
Non le desti asilo. E io non avrò morte.


Vicente Nunez

Ph. Giulia Bertone ©

Donna ascia - Susana Chàvez

Donna
lontana,
improbabile
mascherata di ragione,
forza senza sangue.
Piccola incantatrice nata dalle sue tempie
che chiamano dubbio.
Profondità dell’intimo che non conosce maniere
accattivante con i suoi silenzi.
Atroce,
irresistibile,
il desiderio di mordere la notte
che barcolla tra delusioni
impreziosita da racconti
immobile nella distanza.
Donna istante,
ascia
che trascini,
che tagli lingue e le spargi
nella mano di Dio che si contorce dalle risate con te.
Fuggitiva dalla tua cattura
andrò via
sapendo perfettamente
che sei invincibile.

 Susana Chávez
Ph. Giovanni Gastel ©

Le donne che amiamo - Nikos Engonopoulos

Le donne che amiamo sono come melograno
vengono a trovarci
di notte
quando piove
con il loro seno annullano la nostra solitudine
entrano in profondità nei nostri capelli
e li adornano
come lacrime
come rive luminose
come melograne
le donne che amiamo sono cigni
i loro parchi
vivono solo nel nostro cuore
le loro ali sono
le ali degli angeli
le loro statue sono il nostro corpo
loro sono i bei filari di alberi
loro erette sulle punte dei piedi
leggeri
si avvicinano a noi
ed è come se ci baciassero
negli occhi
cigni
le donne che amiamo sono laghi
nei loro canneti
le nostre labbra ardenti fischiano
i nostri begli uccelli nuotano nelle loro acque
e poi
come volassero
li rispecchiano
orgogliosi come sono –
i laghi
e sulle loro rive le bianche lire
con la loro musica soffocano
la nostra amarezza
e come inondano il nostro essere
di gioia
di calma
le donne che amiamo sono
laghi
le donne che amiamo sono come bandiere
ondeggiano ai venti del desiderio
i loro lunghi capelli
brillano
la notte
nelle loro calde mani tengono
la nostra vita
il loro soffice ventre
la volta celeste
le nostre porte
le nostre finestre
le flotte
le nostre stelle vivono sempre a loro vicine
i loro colori sono
le parole d’amore
le loro labbra
sono il
sole la luna
e la loro vela è la nostra sindone:
le donne che amiamo sono come bandiere.



Nikos Engonopoulos




Ph. Eva Milkonskaya

Ti ho nascosto - Miklos Radnoti

Ti ho nascosto a lungo,
come il ramo tra le foglie
il frutto che tarda a maturare,
e ora fiorisci ai miei occhi
come sullo specchio della finestra d’inverno
il fiore giudizioso del ghiaccio.
E so già cosa significa
quando posi la mano sui capelli,
e custodisco già nel cuore
il movimento della caviglia,
e il bell’arco delle costole
che ammiro con distacco,
come chi s’è riposato
su tali meraviglie che respirano.
Eppure nei miei sogni
spesso ho cento braccia
e come un dio in sogno
ti stringo nelle mie cento braccia.

Miklos Radnoti



Ph. Li Hui 

Anima - Stefano Benni

Anima
io l’ho vista una volta la mia anima
mi era uscita di bocca
come il fumo di un sigaro
mi ha chiesto se ero
stanco di vivere
ho detto:
" Sì
ma vorrei insistere"
e con un gemito
tornò al posto solito

è paziente l’anima.

Anima [ Stefano Benni ]
ph Patrizia Conde


martedì 5 marzo 2019

Il mio tempo sono i versi - Ciro Tremolaterra

Vorrei amarti
in un paese nuovo
dove non c'è mai fretta.

Non so cambiare
questo giorno, solo
aspetto il giorno
in cui verrai.

Il mio tempo sono i versi
e c'è appena una meridiana
stanca,
confusa dal sole.

Tu sei un'ora ignota

Ciro Tremolaterra




Ph. Nunzia Lollo ©

Tra le tue braccia - Idea Vilarino

Tra le tue braccia
tra le mie braccia
nelle lenzuola morbide
nella notte
teneri
soli
feroci
nell’ombra
nello scorrere delle ore
tra
un prima e un poi.

Idea Vilarino





Ph. Irene Fittipaldi ©

Che lacerazione immensa - Juan Ramon Jimenez

Che immensa lacerazione
la mia vita nel tutto,
per stare, intero,
in ogni cosa;
per non cessar di stare,
intero, in ogni cosa.



 Juan Ramón Jiménez



Ph. Ines Rychlik ©

Vivo - Alberto Vigevani

Vivo, lo so,
di ciò che non ho
a volte persino
di ciò che non è

L’esistenza, Alberto Vigevani
foto Txema Yeste

lunedì 4 marzo 2019

Poteva accadere - Wislawa Szimborska

Poteva accadere.
Doveva accadere.
È accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
E’accaduto non a te.

Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.

Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.

Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.

In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei?
Dritto dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì?
Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.

Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore.

 [ Wislawa Szymborska ]
imm Derek Jones