sabato 23 marzo 2019

Un amore al di là dell'amore - Roberto Juarroz

Un amore aldilà dell’amore,
al di sopra del rito del vincolo,
aldilà del sinistro gioco
della solitudine e della compagnia.
Un amore che non ha bisogno di ritorno,
ma neppure di partenza.
Un amore non esposto
agli sbalzi dell’andare e venire,
dell’essere svegli o addormentati,
del chiamare o tacere.
Un amore per stare insieme
O per non starci
ma anche per tutte le posizioni
intermedie.
Un amore come aprire gli occhi.
e forse anche come chiuderli.
     Roberto Juarroz 



Ph. Maria Krugovaya ©

Del tempo scorgo solo l'ombra - Clirim Muça

Del tempo scorgo 
solo l’ombra, 
se mi volto 
mi scivola addosso 
e mi pesa 
quel che pur m’appare 
lontano e leggero.

Fermo nell’istante 
osservo il futuro 
che mi viene incontro, 
con un volo 
ahimè 
basso e breve.
Clirim Muça 


Ph. Jonè Reed ©



Lussuria - Amalia Bautista

Non può essere peccato questo darsi,
questo sfilarsi a precludere il nulla,
questo atto di fede.
Che nessuno pensi di venire 
da noi con un racconto
pieno di repressione e di negazioni.
Chi non percepisce la generosità
della mia pelle e delle tue mani
non deve parlare.
Amalia Bautista

Ph. Nina Sever Photography ©

Amami - Katherine Anne Porter

Amami, anche se io non ti amo.
Amami, anche se non merito l'amore.
Amami, anche se io non so amare
e amami anche se non esiste l'amore.
Katherine Anne Porter 

Ph. Anca Mitroi ©


La mia Africa

Quando gli dei vogliono punirci, avverano i nostri desideri.

[ La mia Africa ]
Sidney Pollack


venerdì 22 marzo 2019

La donna che aspetta - Joumana Haddad

La donna che aspetta non si guarda dietro, non si guarda davanti.

Si guarda dentro, e cresce.

La donna che aspetta invoca il vento, le stelle, i mari, e culla nei suoi occhi i sogni che fanno girare la terra.

La donna che aspetta sa che non è la barca, quel che lei aspetta;

ma che è
la barca
che sta aspettando
lei.

Joumana Haddad
foto Eric Gonzales


Autoeutanasia sentimentale - Gloria Fuertes

Mi sono tolta di mezzo
per non disturbare,
per non gridare
più versi lamentosi.
Ho passato molti giorni senza scrivere,
senza vederti,
senza mangiare altro che pianto.


Gloria Fuertes


Ph. Jonè Reed ©

Ma se tu manchi - Vittorio Sereni

Troppo il tempo ha tardato
per te d'essere detta
pena degli anni giovani.
Illividiva la città nel vento
o un'iride cadeva nella danza
dei riflessi beati:
eri nel ticchettio meditabondo
d'una sfera al mio polso
tra le pagine sfogliate
una marea di sole,
un'indolenza di sobborghi chiari
presto assunta in un volto
così a fondo scrutato,
ma un occhio lustro ma un tatto febbrile.
Venivano ombre leggere: - che porti
tu, che offri?... - Sorridevo
agli amici, svanivano
essi, svaniva
in tristezza la curva d'un viale.
Dietro ruote fuggite
smorzava i papaveri sui prati
una cinerea estate.
Ma se tu manchi
e anche il cielo è vinto
sono un barlume stento,
una voce superflua nel coro.

Vittorio Sereni

Ph. Dunkelgrau I Photographie ©

Un giorno lontano - Kim Sowol

“Un giorno lontano, se dovessi cercarmi,
Ti confesserei che ho dimenticato.
Se dovessi incolparmi nel tuo cuore,
Ti direi “Mi sei mancata al punto di dimenticare”.

E se dovessi ancora rimproverarmi,
“Non ci potevo credere, quindi ho dimenticato”

M’è impossibile dimenticarti oggi, o ieri,
ma un giorno lontano “Avrò dimenticato”

Kim Sowol
foto Ralph Gibson






Stasera è venuta a trovarmi una rosa - Jan Skácel

Ho ospiti oggi,
ho ospiti.

Oggi è venuta a trovarmi una rosa.

Dio, fà che io sia semplice e chiaro
come un gioiello prezioso,
come un coltello nudo in battaglia,
e in cuore la purezza di un bicchiere.

Stasera è venuta a trovarmi una rosa.

Jan Skácel
foto Ralph Gibson



In questa notte nuda di parole - Roberto Carifi

In questa notte nuda di parole
come un angelo cancelli il mio dolore
nella grazia tremante del tuo sguardo.
Anche se questo esilio mi apparterrà per sempre
la tua dolcezza è un’anima,
un lampo acceso nel destino,
una carezza deposta nel mio cuore
più forte del vento solitario
che vi respira dentro.
Lo so che un’ombra ci separa,
che questa luce è fragile
come certi lucignoli che scuote
la brezza leggera d’autunno,
ma il tuo sorriso forse l’ha scritto Dio
nel mio destino.
Roberto Carifi
Ph.  Ziqian Liu ©

giovedì 21 marzo 2019

Nulla più - Christoph W. Aigner

Semplicemente lo voglio dire.

È stato un contatto casuale
e anche un sorriso.

Nulla più.

Ma ancora ne scaturiscono
giorni quasi la terra dondolasse
appesa a un grande ombrello di seta blu.


Christoph W. Aigner
Foto Saul Leiter




Quando l'uomo entra nella donna - Anne Sexton

Quando l'uomo
entra nella donna,
come un'onda che addenta la spiaggia,
ancora e ancora,
e la donna spalanca la bocca di piacere
e le brillano i denti
come un alfabeto,
il Verbo appare mentre munge una stella,
e l'uomo
dentro la donna
stringe un nodo
così da non essere
mai più separati
e la donna sale su un fiore
ne ingoia lo stelo
e il Verbo appare
a liberare i loro fiumi.
Quest'uomo,
questa donna
nella loro duplice fame,
cercano di spingersi oltre
la cortina di Dio
e per un attimo ci riescono,
ma Dio
nella Sua perversità
scioglie il nodo.
Anne Sexton
Ph. Tetsuro Higashi ©

Ma se io dovessi rinascere - Marcos Ana

Ma se io dovessi rinascere
e ricominciare da capo,
io amerei all’infinito sempre
e comunque.
Se un giorno tornerò alla vita,
la mia casa non avrà chiavi,
sempre aperta,
come il mare, il sole, l’aria.
Che entrino la notte e il giorno,
la pioggia azzurra, la sera,
il pane rosso dell’aurora, la luna:
mia dolce amante.
Che l’amicizia non trattenga
il passo sulla soglia,
né le rondini in volo,
né l’amore le labbra.
Nessuno.
La mia casa,
il mio cuore, mai chiusi.
Che passino gli uccelli,
gli amici, l’amore e l’aria.”
Marcos Ana

Ph. Li Hiu ©

Il mio unico crimine - Jean-Jacques Rousseau

Sì, la mia sola follia è di distinguere la bellezza,

il mio unico crimine è di essere sensibile.

Non vi è nulla di cui dovrei vergognarmi.

 Jean-Jacques Rousseau
foto Francesca Woodman


Poesia - Serafina Núñez

Poesia;
vieni a mescolare le mie ossa, 
a scavarmi 
a darmi questo vestito desueto 
di abitante 
dei quattro punti cardinali.
Serafina Núñez

Ph. Volkova Photography ©

Vorrei sentire ora - Almina Madau

Vorrei sentire ora, qualcosa che mi brucia il cuore.
Ancora.
Vorrei una luce, un forte calore.
Come allora.
Un'onda improvvisa,
di anima invasa,
da folle passione.
Invece riposa.
Vorrei risvegliare il tempo passato,
vivendo il presente,
sperando il futuro.
Vorrei amarti ora

Almina Madau

Ph. Rimel Neffati ©

mercoledì 20 marzo 2019

La Terra girò per renderci più vicini - Eugenio Montejo

La Terra girò per renderci più vicini,
girò sul suo asse e su di noi
finché finalmente
ci ricongiunse in questo sogno.

Lascia che ti ami fino a quando girerà la terra
e gli astri inchinino i loro crani azzurri
sulla rosa dei venti.

Galleggiando, a bordo di questo giorno
nel quale per caso, per un istante,
ci siamo destati così vicini.

Ho potuto vivere in un altro regno, in un altro mondo,
a molte leghe dalle tue mani, dal tuo sorriso,
su un pianeta remoto, irraggiungibile.

Sono potuto nascere secoli fa
quando non esistevi in nulla
e nelle mie ansie di orizzonte
potevo indovinarti in sogni di futuro,
ma le mie ossa a quest’ora
non sarebbero che alberi o pietre.

Non è stato ieri né domani, in un altro tempo,
in un altro spazio,
né giammai accadrà
quantunque l’eternità lanci i suoi dadi
a favore della mia fortuna.

Lascia che ti ami fino a quando la terra
graviterà al ritmo dei suoi astri
e ad ogni istante ci stupisca
questo fragile miracolo di esser vivi.

Non abbandonarmi fino a quando essa non si fermerà.

Eugenio Montejo
foto Francesca Woodman


Dialettica - Vinicius de Moraes

È chiaro che la vita è buona
e l'allegria, l'unica indicibile emozione
è chiaro che ti trovo bella
e benedico in te l'amore delle cose semplici
è chiaro che ti amo
e ho tutto per essere felice

ma capita che io sia triste…


Vinicius De Moraes


Ph. Solenne Jakovsky ©

Il piacere - Gabriele D'Annunzio

Quell'aria aspettava il suo respiro; quei tappeti chiedevano d'esser premuti dal suo piede; quei cuscini volevano l'impronta del suo corpo.

Il piacere - Gabriele D'Annunzio
- Ill. Andrea T.Belenguer







Dal treno - Izet Sarajlic

Guardavo passarmi davanti le donne,
le presenti e le future,
i paesaggi
e i pali del telegrafo,
ho visto il giorno e la notte
succedersi in silenzio.

Scenderò giù a qualche stazione
pazzo di questi mutamenti di colori e linee
per comunicarti
che al cinquecentesimo chilometro dell’amore
ti amavo esattamente come al primo.

[ Dal treno ] - Izet Sarajlic
Dipinto Andrius Kovelinas


Parole - Alfonso Gatto

«Ti perderò come si perde un giorno
chiaro di festa: - io lo dicevo all'ombra
ch'eri nel vano della stanza - attesa,
la mia memoria ti cercò negli anni
floridi di un nome, una sembianza: pure,
dileguerai, e sarà sempre oblio
di noi nel mondo.»
Tu guardavi il giorno
svanito nel crepuscolo, parlavo
della pace infinita che sui fiumi
stende la sera alla campagna.
 


Alfonso Gatto 


Ph. Paolo Barretta ©

Ogni giorno ascolto - Montserrat Abelló

Ogni giorno ascolto inquietudini
come ombre.
Il mio cuore è un pozzo
di parole
che lottano per emergere.
Dita impazienti
le hanno colte
leggere, piene
di tenerezza. E adesso
restano le più
intense che penetrano
e piangono. Ma
smuovono in me
altre parole
che non osavo dire.
E queste sì che sono proprio mie!


Montserrat Abellò



Ph Laurent Castellani ©

Sinceramente - Ana Milena Puerta

Quest’altro
luminoso e allegro
che fosti una volta,
quello che cantava nella mia doccia
e si nutriva della mia carne
quest’altro
è mio.
E non ha niente a che vedere con te.

Ana Milena Puerta

Ph. Marco Giuliano Photography ©

Il colore viola

Io credo che Dio si incazzi se tu, di fronte al colore viola di un campo di fiori, neanche te ne accorgi.

[ Il colore viola ]
Steven Spielberg


martedì 19 marzo 2019

Grazie - Maram al- Masri

Grazie a tutti quelli
che mi hanno amato
e a tutti quelli che mi hanno detestato
a quelli che mi hanno abbandonato
e a quelli che ho abbandonato
Ogni volta mi hanno ridato fuoco
e riacceso in me il desiderio
Ci sono quelli che ho dimenticato
e quelli che non dimenticherò mai
Non mi hanno impedito
d’avventurarmi
ogni volta
ad amare di nuovo.

Maram al - Masri
(da Anime scalze)

Ph. Helena Selini ©


Non so cosa sia - Juhasz Gyula

Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
trasognare sulle tue parole,
come sulle nuvole accese dal tramonto,
si intravede il barlume delle stelle.

Non so che cosa sia, ma è dolce,
il tuo sguardo quando mi cerca,
come il raggio di sole che brilla,
nonostante fosse vicina la sera.

Non so che cosa sia, ma sento che
la vita è diventata di nuovo più bella,
le tue parole che mi accarezzano il cuore
come la seta, come il vento di primavera.

Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
un dolore dolce, che non mi dispiace,
se è stupido, se è sbagliato, che sia,
se è amore, scusami tanto.
Juhasz Gyula
Ph. Giulia Savarelli ©

Ti scrivo da vicino - Pedro Mário de Alles Tamen

Ti scrivo da vicino,
come se la mano ti fosse oggetto breve affiorato,
come se dalla strada
ti arrivasse la piccola certezza
per l’acquisto dei minuti seguenti. 
Da vicino come il sole, come la cicala.
Come un silenzio pieno
che ti venisse agli occhi di mattina
e amarti fosse l’abito
scelto al cominciar del giorno.

Pedro Mário de Alles Tamen

Ph. Andrea Kiss ©

Donna - Carlos Drummond de Andrade


Donna che gira nuda per la casa
tutto mi ammanta di una grande pace.
Non é nudità datata, provocante.
E' un girar di nudità vestita,
innocenza di sorella e bicchier d'acqua.
Il corpo neppure lo si nota
al ritmo che lo porta.
Passano curve in stato di purezza,
dando alla vita un nome: castità.
Peli che affascinavano non turbano.
Seni, natiche (tacito armistizio)
riposano dalla guerra. E anch'io riposo.

Carlos Drummond de Andrade

photo Annax Malina


lunedì 18 marzo 2019

Di tutte le ricchezze - Stefano Benni

La mia solitudine è dignitosa, la affronto a testa alta, ma se la guardo in faccia mi deride, mi ferisce, fa ritornare tutte le solitudini del passato. È così: ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.

Stefano Benni - Di tutte le ricchezze
photo Sayaka Maruyama


Fogli d'Ipnos - Renè Char

Un uomo senza difetti è una montagna senza crepacci. Non m'interessa.

[ Fogli d'Ipnos , 1943-1944 ] - René Char
photo Christophe Pok



Io ti seguirò - Saffo

Vieni
inseguimi tra i cunicoli della mia mente
tastando al buio gli spigoli acuti delle mie paure.
Trovami nell'angolo più nero
osservami.
Raccoglimi dolcemente scrollando la polvere dai miei vestiti.
Io ti seguirò.
Ovunque.

[ Saffo ]
photo Rimel Neffati


La lettera- Carlo Lucarelli

Senti… ho provato a scrivere tutto quello che c’è tra me e te, tutto quello che penso, che provo, che sento, che spero, che giuro, che voglio, che imbroglio, che credo di aver capito, che so di non aver capito e che comunque che.

Poi ho tolto tutto quello che non è essenziale, tutto quello che fa paura, tutto quello che non è sincero, tutto quello che non è vero, tutto quello che non importa, tutto quello che non conta, tutto quello che può essere frainteso, conteso, mistificato, dimenticato, perso: insomma tutto quello che. Alla fine è rimasto questo:
sono felice quando sei felice, sono triste quando sei triste. E quando non ci sei mi manchi.

Un bacio
(indecente)
(naturalmente).

Carlo Lucarelli
Photo Christophe Pok


La mia anima - Carlo Bordini

L'idea della catastrofe, una catastrofe silenziosa,
appena avvertita, ma inevitabile.

Oppure le microfratture psichiche,
le microfratture di un'anima.

La mia anima piena di
microfratture.
Sono i piccoli traumi nascosti,
dimenticati, che tornano ogni tanto, quando l'anima è sotto sforzo,
quando non te ne accorgi. Dentro sono franato tutto. Non me ne accorgo,
ma lo sono.
Magari quando attraversi una strada e un rumore ti fa rabbrividire,
quando tremi alla pronuncia di un nome,
quando hai un improvviso soprassalto di insicurezza.
Le microfratture
sono le telefonate e gli appuntamenti che ti snervano,
improvvisamente,
l'andare in una stanza e chiedersi: che ci sto a fare,
ecc. ecc.
tutto un elenco di nervosismi, di soprassalti, delle cose che ti feriscono,
e le minuzie che ti snervano, ecc. ecc.

il cervello che funziona troppo



Carlo Bordini
photo Christophe Pok


Una volta - Francisco de Quevedo

Basta una sola volta vedere la bellezza;
che una volta veduta eternamente accende,
ed impressa nell'anima eternamente dura.
Fiamma che vita immortale trascende
non teme con il corpo sepoltura,
né il tempo l'appassisce né l'offende.

Francisco De Quevedo


Ph. Celeste Ortiz ©

Avrò notizie di te - Paul Eluard

Avrò notizie di te 
se entro nel sole. 
Nel magma dei vulcani 
coglierò il tuo colore. 
Ti cercherò 
nel fondo degli abissi, 
nel mormorio del vento. 
T’ascolterò 
adagiati sulla luna, 
ci parleremo, 
ci culleremo nell’occhio del ciclone, 
Perché nel mondo dei sogni 
io t’ho incontrato.


Paul Eluard


Ph. Giulia Savarelli ©