venerdì 29 marzo 2019

E sto come le rose disordinando l'aria -Eunice Odio

Lo seguo,
lo precedo nella voce
perché ho,
come il fumo spopolato,
vocazione di acquerello.
Raccontami
come sono lì le cose di consumo:
libri,
rose,
tintinnii di rondini.
A parte tutto questo
gli domando
dei manghi geologici
che lo bordeggiano di polpa,
e di un nuovo fiume,
senza guardarlo,
con popoli di suono
e longitudine di Arcangelo.
Dimmi anche qualcosa del piccolo litorale
dove recentemente il giorno,
come un celeste animale bifronte,
si accampò in due acquari
e si colmò di pesci.
O se lo ricevettero unanimi gli alberi
come quando elessero la prima allodola dell'anno
e il giorno della fioritura.
Riassumimi ora che tremo
benignamente
dietro una rondine,
ora che mi propongono pubblicamente
per nudo di farfalla
e sto come le rose
disordinando l'aria.

Eunice Odio 




Ph. Andrea Kiss Artist © 

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