venerdì 15 marzo 2019

Se la musica è la donna amata - Mario Luzi


Ma tu continua e perditi, mia vita, 
per le rosse città dei cani afosi 
convessi sopra i fiumi arsi dal vento. 
Le danzatrici scuotono l'oriente 
appassionato, effondono i metalli 
del sole le veementi baiadere. 
Un passero profondo si dispiuma 
sul golfo ov'io sognai la Georgia: 
dal mare (una viola trafelata 
nella memoria bianca di vestigia) 
un vento desolato s'appoggiava 
ai tuoi vetri con una piuma grigia 
e se volevi accoglierlo una bruna 
solitudine offesa la tua mano 
premeva nei suoi limbi odorosi 
d'inattuate rose di lontano.


Mario Luzi 

Ph. Laurent Castellani ©

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