Lasciami indovinare
dalla polvere dei tuoi capelli
che vento ti ha mandato.
È lontana la … tua casa?
Ti do la mia:
leggo nei tuoi occhi la stanchezza del giorno che ti ha vinto;
e, sul tuo volto, le ombre mi raccontano il resto del viaggio.
Dai,
vieni a dar riposo ai tormenti del cammino
nelle curve del mio corpo
– è una meta senza dolore e senza memoria.
Hai sete?
Avanza dal pomeriggio solo una fetta d’arancia
– mordila nella mia bocca senza chiedere.
No, non dirmi chi sei né per che cosa vieni.
Decido io.
Maria do Rosario Pedreira
Ph. Martina Hache © |
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