alla gola
più parlo per tacerlo: si fa presto
a nominare il buio col buio
ma è la sagoma solitaria
silenziosamente possibile
al di dentro che fa paura:
vivrò nell’ignoranza
di ciò che so
fin nelle viscere che somatizzano quel nome
e si torcono,
mi fanno sentire più vecchio ogni mattina.
Alberto Bevilacqua
Ph. Mehran Djojan © |
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