L'idea della catastrofe, una catastrofe silenziosa,
appena avvertita, ma inevitabile.
Oppure le microfratture psichiche,
le microfratture di un'anima.
La mia anima piena di
microfratture.
Sono i piccoli traumi nascosti,
dimenticati, che tornano ogni tanto, quando l'anima è sotto sforzo,
quando non te ne accorgi. Dentro sono franato tutto. Non me ne accorgo,
ma lo sono.
Magari quando attraversi una strada e un rumore ti fa rabbrividire,
quando tremi alla pronuncia di un nome,
quando hai un improvviso soprassalto di insicurezza.
Le microfratture
sono le telefonate e gli appuntamenti che ti snervano,
improvvisamente,
l'andare in una stanza e chiedersi: che ci sto a fare,
ecc. ecc.
tutto un elenco di nervosismi, di soprassalti, delle cose che ti feriscono,
e le minuzie che ti snervano, ecc. ecc.
il cervello che funziona troppo
Carlo Bordini
photo Christophe Pok
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